Olbia, 02/11/2023
Si svolgerà dall’undici novembre al tre dicembre, al museo archeologico di Olbia e in diverse location del Centro storico la dodicesima edizione del festival della fotografia Storie di un attimo 2023. L’evento, come da tradizione, mette insieme grandi nomi della fotografia nazionale, fotografi di grande livello e fotoamatori evoluti. Con una finestra quest’anno dedicata all’immagine ritrovata, della quale parleremo in seguito.
Nome di spicco dell’edizione 2023 sarà Tano D’Amico, uno dei più prestigiosi fotoreporter italiani, grande testimone delle rivolte sociali degli anni 70 e 80. D’Amico incontrerà il pubblico al Politecnico Argonauti sabato 11 novembre, mentre la sua mostra Fotografia e destino sarà visitabile presso gli spazi espositivi del museo archeologico di Olbia fino al 3 dicembre. Si tratta di 49 fotografie con firma e didascalia a mano dell’autore che ripropongono momenti importante della storia nazionale.
Altro ospite di prestigio Gerardo Bonomo, che dal 24 al 26 novembre sarà ad Olbia per parlare di fotografia argentica; Bonomo illustrerà le tecniche di lavorazione del B.N. tradizionale e svilupperà le pellicole ai visitatori il sette minuti.
Sabato 18 e domenica 19 invece Marco Loi, terrà un interessante workshop sulla tecnica delle carte salate; la mostra Lastre ritrovate, visitabile al museo, è realizzata da Loi con questa lavorazione.
Sabato 2 dicembre, al Politecnico Argonauti in via Garibaldi 41 il fotoreporter Antonello Zappadu, presenterà il volume L’Isola sequestrata, un lavoro molto completo che lo ha visto protagonista della cronaca nera di quella drammatica stagione.
Il 15 novembre, al Cinema Teatro Olbia, sarà proiettato, alle 17:00 e alle 19:30 il lungometraggio foto di famiglia di Riota Nakamo.
Quando sul Giappone si abbatte uno tsunami, un fotografo giapponese si vede costretto a smettere il suo lavoro. Pur di rendersi utile in qualche modo, decide di entrare a far parte di un gruppo di volontari che si occupa di un compito inaspettato: “salvare” le foto e gli album di famiglia perduti nel crollo delle case. La missione è quella di recuperarli, ripulirli e restituirli ai loro proprietari. Le foto presenti in questi album sono l’unica traccia rimasta dei dispersi, per questo il loro valore è inestimabile e diventano più preziose di ogni altro bene materiale.
Non mancherà il mercatino di fotocamere usate e da collezione, quest’anno allestito in un vero e proprio negozio, sebbene temporaneo il 18 e il 19 novembre, in piazza Regina Margherita n 7.
Tutti i fine settimana rimarrà aperto il Politecnico Argonauti, in via Garibaldi 41, il Pup up camera cafè con dimostrazioni, mostra mercato scambio di materiale fotografico, degustazioni, incontri, presentazione di libri e uno spazio dove i visitatori potranno leggere una selezione di fumetti dedicati alla fotografia.
L’immagine ritrovata
Il nostro tempo ha invertito un parametro consolidato in passato sull’uso della fotografia; da raro e rituale, con la missione di riportare il tempo nel tempo, a testimone immediato, da consumare velocemente senza che ne rimanga traccia.
In passato la fotografia sanciva dei momenti importanti, in qualche caso sacri. La storia veniva ridotta a un supporto fisico, tangibile e gelosamente conservato. Ogni passaggio di tempo aveva la sua testimonianza visiva: una nascita, un battesimo, unacerimonie, le vacanze. E tutto, debitamente stampato e con da parte la matrice negativa, trovava posto negli album, che ancora oggi dimorano nelle case delle persone più datate. Poche foto ma significative, utili a conoscere nel dettaglio la storia di ognuno.
Poi la tecnologia ha cambiato le carte in tavola, producendo strumenti che a bassissimo costo, anzi gratuitamente, sono in grado di sfornare un incredibile numero di immagini destinate a però a sparire al primo cambio di cellulare. Ci avviamo verso una generazione che sta realizzando tante immagini quante mai ne sono state prodotte ma che non avrà una memoria visiva.
Per questo abbiamo voluto aprire una finestra all’immagine ritrovata. Abbiamo selezionato una serie di immagini originali, molto diverse fra loro ma tutte particolarmente significative.
Nella speranza che in qualche modo il nostro lavoro ci faccia riflettere meglio sul nostro tempo e sulla necessita di guardarlo meglio e con occhi diversi.
Storie di un attimo è sostenuto dalla fondazione di Sardegna, dal Comune di Olbia attraverso il bando cultura dell’assessorato alla cutltura e pubblica istruzione, da Punto Foto Group e si avvale della collaborazione della libreria Ubik di Olbia, di Geern Life Store e di Giacomo Altamira Studio.
Programma storie di un attimo 2023 dal 11 novembre a 3 dicembre 2023
- Tano D’Amico, Fotografia e destino, lavoro antologico del grande fotoreporter siciliano, con alcune delle sue immagini più iconiche. Museo Archeologico di Olbia
- Roberta Giuffrida, Le stagioni dell’Hybris, un interessante lavoro su un’area industriale dismessa in Sicilia. Museo Archeologico di Olbia
- Gianluca Muscas, Islanda, Ultimo rifugio – Last shelter, Muscas presenta una serie di immagini del paesaggio islandese, con un occhi particolarmente attento alle dimensioni architetoniche. Museo Archeologico di Olbia
- Tore Murru,Lost in Tradition, Un reportage originale e di impatto sulla Sardegna, mai banale anche quando ritrae situazioni già viste. Museo Archeologico di Olbia
- Giacomo Pasca, Vite da treno, un ferroviere fotografo ritrae la vita sui binari, tra stazioni, carrozze, controllori e bagagli. Museo Archeologico di Olbia
- Antonio Satta, Tempi del liceo, Antonio Satta, studente liceale e grande appassionato di fotografia, ripropone la vita del liceo classico di Olbia, fotografato sedicenne nel 1978. Museo Archeologico di Olbia
- Marco Piro, Ultimo tango a Tavolara, è la storia fotografia della famiglia del fanalista di Tavolara, tra incontri, gite, feste e pesche miracolose. Museo Archeologico di Olbia
- Aurelio Spano, Giovani leoni, Aurelio stano ricostruisce le avventure di suo padre Enrico e dei suoi amici, tra gite, avventure, viaggi in lambretta. Museo Archeologico di Olbia
- Lorenzo Mirandola, Aurore, Lorenzo, uno dei più grandi conoscitori delle aurore boreali, presenta uno straordinario reportage su uno degli spettacoli naturali più incredibili del pianeta. Museo Archeologico di Olbia
- Marco Loi, Lastre ritrovate, Marco Loi, da sempre cultore delle antiche tecniche fotografiche presenta una serie di stampe al sale, realizzate da lui partendo da un vecchio fondo di lastre che rappresentano scene di vita e paesaggi dell’oristanese. Museo Archeologico di Olbia
- Tania Mura, Pensiero di donna, una raffinatissima serie di ritratti ambientati di una fotografa che ha fatto della fotografia di matrimonio e di moda la sua cifra stilistica. Museo Archeologico di Olbia
- Mauro Liggi, Vita Panica, Mauro Liggi entra dentro la vita del Circo Paniko con un reportage di rara efficacia. Museo Archeologico di Olbia
- Marco Ceraglia Il bandolo della matassa, un lavoro complesso e profondo che mette insieme le suggestioni dei sogni dei pensieri delle persone. Museo Archeologico di Olbia
- Alberto Novelli, Il sol dell’avvenire, un reportage in esclusiva sull’ultimo film di Nanni Moretti, realizzato dal suo fotografo di scena. Museo Archeologico di Olbia
- L’immagine ritrovata AAVV Redipuglia, il cimitero monumentale, Riproponiamo le immagini dell’opuscolo celebrativo del cimitero monumentale di Redipuglia, un inno alla follia della guerra e alle sue rappresentazioni. Museo Archeologico di Olbia
- L’immagine ritrovata Elena Conti, Memorie femminili, Elena Conti mette insieme un interessante collage di foto al femminile, raccolte nel corso di una sua personale ricerca fra i banchi dei mercatini delle pulci in Italia e in Europa. Museo Archeologico di Olbia
- L’immagine ritrovata, Saluti da Olbia, una bella raccolta di cartoline della città di Olbia, con scorci suggestivi e prospettive oggi radicalmente mutate. Museo Archeologico di Olbia
- Suzanne Shols, Polite fiction, Un ironico e irriverente repertorio che, nella finzione creativa dell’attrice, ripropone le immagini dei doni scambiati dai parlamentari europei, che lei ha cercato di fotografare invano e che ripropone immaginandoli distanti e solitari. Museo Archeologico di Olbia
- Piero Pes, Teste in cassetta, Piero Pes ci propone un repertori fotografico che in qualche modo si riallaccia alla pesca, sua grande passione. Teste di pesci delle specie più diverse compongono un mosaico di notevole efficacia. Museo Archeologico di Olbia
- Rino Gattu, Il cammino della speranza, Rino Gattu, volontario soccorritore, racconta con le immagini il cammino della speranza dei malati a Lurdes. Società dello stucco, via Cavour 43
- L’immagine ritrovata, Lambrette/cartoline Vecchie cartoline incorniciate e restaurate, rivivono insieme alle immagine di un raduno di Lambrette degli anni ’50. The Green Life Store, via Cavour 3a/b
Incontri
Tano D’Amico incontrerà il pubblico di Storie di un attimo 2023 sabato 11 novembre alle ore 18:30 al Politecnico Argonauti in via Garibaldi 41
Dimostrazioni e lezioni
Venerdi 24 novembre ore 16-19
Sabato 25 ore 10-13 / 16-19
Domenica 26 ore 10-13
POP UP CAMERA CAFFÈ – Via Romana, 50
La fotografia argentica e lo sviluppo del bianco e nero
di Gerardo Bonomo
Durante l’incontro saranno sviluppati gratuitamente i rullini in bianco e nero dei partecipanti in sette minuti
Sabato 18 e Domenica 19 novembre ore 10-13 POLITECNICO ARGONAUTI – Via Romana, 50 Workshop dimostrativo della tecnica delle Carte Salate
a cura di Marco Loi e Andrea Mignogna
Proiezioni
Mercoledi 15 Novembre ore 17:00 / 19:30
Foto di Famiglia di Riota Nakamo
CINEMA OLBIA
Via delle Terme, 2
Rassegna L’AltroCinema (ingresso 5 euro)
Presentazioni
Via Garibaldi, 41 Sabato 2 Dicembre 2022 ore 18:00 Presentazione del volume
L’isola sequestrata di Antonello Zappadu Storie di sequestri in Sardegna dal 1875 al 2006. In collaborazione con TINTE FOSCHE
Autunno in Noir
Sabato 18 e Domenica 19 novembre
Photo Temporary Store – P.zza Regina Margherita, 7 Mostra mercato di fotocamere usate e da collezione.